Un monaco si lamentava con il suo maestro perché, nonostante tutto il suo impegno, non era in grado di superare la paura e raggiungere il Satori (riferito ad un profondo e permanente stadio di illuminazione.)

Allora il maestro, per mostrargli cosa gli mancava, lo condusse insieme ad altri allievi sulla sommità di una collina. La sommità era collegata alla sommità di una collina adiacente attraverso un sottile ponte di funi. Sotto, un burrone profondo si spalancava minaccioso.

Il maestro allora ordinò al discepolo di attraversare il ponte di funi. L’allievo tentò di obbedire, ma appena il suo piede si mosse da terra e cominciò a vacillare su quelle funi a precipizio sul burrone, l’allievo si sentì mancare e si voltò indietro.

“Non posso farlo, maestro, è troppa la paura!” esclamò costernato il discepolo.

Allora il maestro, tra tutti i suoi allievi, chiamò un allievo che era cieco dalla nascita e gli impartì lo stesso ordine.

Quello se pure lentamente e tastando bene con i piedi la solidità degli appoggi che trovava, compì la traversata, perché non aveva avuto paura del burrone che si apriva sotto.

Allora il maestro si rivolse al primo allievo e gli chiese : “Hai capito ora?”.


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5 Comments

  1. Premetto, che io sono un drogato di ADRENALINA .vorrei rendervi partecipe di un fatto che non e secondario per quanto riguarda la paura…. quando ti trovi a fare sport estremi la paura e un fattore essenziale perché solo grazie ad essa, la fantastica adrenalina entra in circolo .. e anche vero che la paura fa parte di te solo per pochi secondi, poi parte l’adrenalina e poi tutto cambia. poi c’è solo posto a un controllo perfetto del tuo corpo, e improvvisamente nulla ti spaventa, anzi ti senti euforico e ai un controllo su tutto.. magari in maniera virtuale ma poco importa…. se invece quando ti avvicini a questi sport estremi e non hai paura .. esempio al mio primo lancio con il paracadute non ho avuto paura, e semplicemente la mia amata adrenalina non era presente, si ti godi il salto …ma ti manca l’unica cosa veramente importante e lei…….. la mia droga, l’amata ADRENALINA . quindi grazie di esistere paura ……..

  2. “Quante volte non si fa qualcosa perché si pensa/ragiona troppo….
    Quante volte si fa qualcosa proprio perché non si ha pensato/ragionato per niente….”
    In questo ultimo caso…poi ripensandoci si dice. .”se ci avessi riflettuto non l’avrei fatto ma non per il risultato ottenuto ma per le paure inutili che mi sarei creato pensandoci…

  3. La paura è uno stato limitativo di una persona…si può superare…nulla è impossibile…ciò che conta è la forza di volontà di superare di dirsi…io ce la faccio…e se si sbaglia…si ritenta fino a quando non ce la fai…e una volta riuscito…la paura svanisce…e se si fallisce almeno potrai dire di aver tentato senza avere il rimorso di non averlo affrontato o provato

  4. Scusate per il mio italiano. Nelle insegnanse di “Don Juan” (non ricordo il libro esattamente) Don Giovanni spiega al suo allievo che la paura è un sentimento molto importante per l’uomo. “L’uomo senza paura muore in un anno”. La paura non deve esse annientata dal nostro corpo, siamo noi che dobbiamo cambiare approccio davanti alla sensazione di paura. Don Giovanni spiega, la paura ti deve servire per spingerti oltre. Se una macchina ti sta per investire, e lasci che la paura ti paralisi, sei un uomo morto. Invece se la paura ti serve come trampolino arrivarai a saltare dove non avresti mai pensato di arrivare.

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