La vera forza deriva dal saper vivere con gli altri.
Tanto tempo fa viveva un re molto vecchio che sapeva di non avere più molto da vivere e che perciò pensò di prepararsi a lasciare questo mondo. Il re infatti aveva venti figli che spesso litigavano fra loro per ogni più piccola cosa e questo era un motivo di costante preoccupazione.
Così, un giorno, il re fece convocare di fronte a sé tutti i suoi figli e il suo fratello minore e disse loro: «Voglio che adesso ognuno di voi mi dia una freccia.» Tutti fecero quanto gli era stato chiesto e il re, dopo aver raccolto le frecce, ne prese una dopo l’altra e le spezzò senza fatica. I figli, intanto, non avevano idea di cosa il padre volesse fare e rimasero tutti a osservarlo stupiti.
Quando ebbe finito, il re chiese ai suoi figli: «Queste frecce sono facili da spezzare, non è forse vero?» I ragazzi annuirono uno dopo l’altro. Il re allora chiese che gli porgessero di nuovo una freccia per ognuno, dopo di ché le raccolse in un mazzo e le legò saldamente tutte insieme. A quel punto, le porse al fratello e gli chiese di spezzarle. Per quanta forza ci mettesse, il fratello del re non riuscì a spezzare le frecce. Il re chiese allora ai figli di provare a loro volta, ma nessuno di loro riuscì nell’impresa.
Alla fine, il padre disse: «Tutti voi avete potuto vedere che, prese una per volta, queste frecce si possono spezzare facilmente. Quando però sono unite tutte assieme, allora è quasi impossibile spezzarle. Anche gli uomini sono così. Perciò, figli miei, se andrete sempre d’accordo, nessuno potrà avere la meglio su di voi.»
I figli compresero il significato di queste parole e da quel giorno smisero di litigare fra loro.
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