La Profezia di Celestino e le 12 illuminazioni. L’Uomo è l’incontro di terra e cielo, di corpo e anima.

“Nulla avviene per caso. Ciascuno è il riverbero dell’altro nel flusso dell’universo. Quando cresce la tua capacità di osservare crescono anche le tue ali e allora il cielo intero ti appartiene.”
La profezia di Celestino è la conversione cinematografica dell’omonimo e fortunato libro di James Redfield, una sorta di mix tra avventura, scritto spirituale e romanzo sentimentale, ispirato alle credenze gnostiche e pregno di un forte contenuto new age.

Questo film, che ne riprende abbastanza fedelmente la trama, peraltro è stato curato dallo stesso James Redfield, che ne è stato produttore e sceneggiatore. Per i più curiosi, preciso anche che il titolo La profezia di Celestino secondo alcuni è frutto di un errore di traduzione del titolo originale, The celestine prophecy, laddove “celestine” significherebbe “celestiale” e non Celestino (in effetti nel titolo in inglese non si usa il genitivo sassone, ma la cosa non è chiarissima).

Detto questo, in estrema sintesi questa è la trama di libro e film:

in Perù spunta fuori un certo manoscritto, contenente nove profezie di grande impatto e significato, tanto da coinvolgere un numero crescente di persone con il loro messaggio spirituale e tanto da far preoccupare i poteri forti, governo e chiesa in primis, di subire un rovesciamento dell’ordine costituito. Ecco dunque che i “buoni” vanno alla ricerca del manoscritto e delle nove profezie che lo compongono per diffonderle, mentre i “cattivi” lo cercano anch’essi, ma per distruggerlo.

La struttura dell’intreccio è concettualmente molto semplice, mentre non è semplice il gioco di coincidenze (tra l’altro una delle illuminazioni tratta proprio l’argomento delle “coincidenze”) che conducono il protagonista, John, sempre più avanti nella storia e nella comprensione del messaggio del manoscritto, soprattutto grazie agli incontri con i vari Will, Marjorie, Julia, padre Sanchez, padre José, etc.

Tuttavia, come spesso capita, il film non regge il confronto con il libro, ma piuttosto ne costituisce una sorta di complemento, utile a rendere visivamente quanto già letto nello scritto (in particolare, sono spettacolari i paesaggi naturali e le rovine del Perù, nonchè molto belli gli effetti speciali cromatici). Viceversa, chi si comprasse il dvd e lo guardasse senza avere mai letto il libro probabilmente non apprezzerebbe molto lo spettacolo, posto che gli apparirebbe spezzettato e confuso. In particolare, l’inizio del film è poco convincente e lascia un po’ perplessi.

Ma il punto principale è la trama: il lettore del libro forse apprezzerà il film avendo già acquisito e con buona probabilità apprezzato i contenuti del libro… lo spettatore casuale viceversa proverà senza dubbio un senso di confusione e di frustrazione…

Il consiglio è dunque quello di leggere prima il libro, e solo in un momento successivo, vedervi il film de La profezia di Celestino.

IL LIBRO (spoilers)
Uno dei libri più importanti nell’ambiente New Age è La profezia di Celestino di James Redfield, che (dopo essere già stato tradotto in quindici Paesi) esce nell’agosto 1994 in Italia. Nello stesso anno, lo aveva pubblicato negli Stati Uniti il gruppo Warner, dopo che il volume aveva già scalato le classifiche in una versione che l’autore aveva fatto stampare nel 1989 a proprie spese.
La trama del romanzo è semplice.

Un americano – incuriosito dal racconto di un’amica – si reca in Perù per scoprire quanto ci sia di vero nella storia della scoperta di un antico manoscritto che contiene le risposte ultime alle domande fondamentali dell’uomo. In Perù l’americano scopre che il manoscritto esiste davvero, ma è diventato la posta in gioco di una corsa mortale fra due gruppi rivali.

Scienziati “aperti” e “progressisti”, ricercatori spirituali “alternativi” e sacerdoti cattolici liberal in conflitto con la gerarchia cercano il manoscritto per fare beneficiare il mondo della sua saggezza. Militari peruviani e scienziati ottusi e scettici cercano invece il manoscritto per sequestrarlo o distruggerlo: tutti costoro – i “cattivi” del romanzo – prendono ordini dalla parte “retriva” della gerarchia cattolica peruviana guidata da un moderno inquisitore, il cardinale Sebastián.

I “buoni” – a poco a poco – riescono a scoprire le nove “illuminazioni” o parti in cui si articola il manoscritto, ma la forza dei “cattivi” prevale e le illuminazioni sono sistematicamente confiscate. Giacché tuttavia i “cattivi” non sono sanguinari – il cardinale Sebastián raccomanda di non spargere sangue – nessuno dei protagonisti positivi principali è ucciso, e l’autore è semplicemente espulso e rimandato negli Stati Uniti.

Qui potrà raccontare al mondo la storia del manoscritto e prepararsi a cercare la decima illuminazione ancora perduta, oggetto di un successivo romanzo del 1996, mentre per l’undicesima un terzo romanzo, del 1999, ha condotto il narratore nella mitica terra segreta tibetana di Shambhala.
Nel primo (e più fortunato) romanzo, vero protagonista è il manoscritto, e le avventure sono solo il pretesto per svelare una dopo l’altra le nove illuminazioni.

1) Scopriamo di vivere in un mondo misterioso, ricco di improvvise coincidenze e incontri sincronistici che sembrano predestinati.

Essa ci insegna a prendere sul serio le presunte “coincidenze” che si verificano nella nostra vita, che ci rivelano l’esistenza di una realtà ulteriore e nascosta rispetto al mondo fisico.
La massa critica – Nella cultura si sta verificando un nuovo risveglio spirituale provocato da una massa critica di persone che vivono la loro esistenza come una sorta di sviluppo spirituale, un viaggio nel quale tutti noi avanziamo guidati da misteriose coincidenze.

2) Quando prenderemo coscienza di questo mistero, creeremo una visione del mondo nuova e ridefiniremo l’universo sacro e pieno di energia.

La seconda introduce a una filosofia della storia moderna, la storia di un’umanità che invia “esploratori” per superare gli angusti confini “confessionali” del mondo medioevale. Gli esploratori tornano con il progresso materiale e tecnologico, ma senza quel progresso spirituale in cui molti avevano continuato a sperare.

Un presente più esteso – Questo risveglio rappresenta il sorgere di una nuova e più completa Visione del mondo, in grado di sostituire il desiderio di sopravvivenza fisica e agiatezza che ha dominato per ben cinquecento anni. Anche se questa necessità di tipo esclusivamente materiale é stata un passo importante nello sviluppo umano, il risveglio alle coincidenze della vita ci porta a scoprire il vero scopo dell’esistenza umana su questo pianeta, oltre alla vera natura del nostro universo.

3) Ci renderemo conto che ogni cosa è generata da un’energia divina che tutti cominciano a percepire e a comprendere.

La terza illuminazione insegna una tecnica per “vedere” l’energia che ogni uomo emana e per imparare a dirigerla verso le persone che si vogliono aiutare.
Una questione di energia – Noi uomini cominciamo adesso a renderci conto che l’universo in cui viviamo é composto di energia dinamica, e non di semplice materia. Tutto ciò che esiste é un campo di energia sacra che possiamo percepire ed intuire.

Possiamo proiettare la nostra energia concentrandoci nella direzione scelta (dove va l’attenzione, l’ energia scorre), influenzando altri sistemi energetici e aumentando la velocità con cui si verificano le coincidenze nella nostra esistenza.

4) In questa prospettiva vedremo che gli esseri umani si sono sempre sentiti disconnessi da questa fonte sacra e hanno soddisfatto il loro bisogno di energia prevaricando gli altri. Questa competizione è la causa di ogni conflitto.

La quarta mostra che l’umanità fa normalmente un cattivo uso dell’energia: uomini e donne cercano di strapparsela e di dominarsi a vicenda.

La lotta per il potere – Troppo spesso gli uomini si allontanano dalla più grande fonte di energia, sentendosi poi deboli e insicuri. Per aumentare la nostra energia tendiamo a manipolare o costringere gli altri a concederci la loro attenzione e quindi la loro stessa energia. Quando riusciamo a dominare in questo modo gli altri, noi ci sentiamo più potenti, mentre loro si indeboliscono e a volte si ribellano. La competizione per l’energia é la causa di tutti i conflitti tra gli esseri umani.

5) La risoluzione è stabilire un contatto con il divino, una trasformazione mistica che ci colma di energia e di amore infiniti, affina la percezione della bellezza e ci eleva a una consapevolezza spirituale superiore.

La quinta insegna che i conflitti non sono veramente necessari perché, anziché cercare di rubare energia ai nostri simili, possiamo imparare ad attingerla da una fonte comune e superiore attraverso le esperienze mistiche.

Il messaggio dei mistici – Insicurezza e violenza cessano di esistere quando proviamo una connessone interna con l’energia divina, descritta in passato dai mistici di tutte le tradizioni. Un senso di leggerezza ed esuberanza, unito a una costante sensazione d’amore, dimostra l’esistenza di tale rapporto, ed é indispensabile per provarne l’autenticità. In mancanza di tali precisi requisiti, la connessione é solo simulata.

6) Forti di questa consapevolezza, possiamo superare il dramma del controllo e scoprire la verità: tutti gli uomini devono contribuire a far evolvere l’umanità verso questa nuova dimensione.

La sesta classifica le relazioni interpersonali sbagliate e i “tipi” dell’intimidatore, dell’inquisitore e della vittima, cui tutti inconsciamente ci conformiamo e che dobbiamo imparare a riconoscere per poi superarli.

Chiarire il passato – Più a lungo restiamo collegati, maggiore é la nostra consapevolezza dei momenti in cui perdiamo tale contatto, e che sono in genere periodi in cui siamo sottoposti a una eccessiva tensione. In queste occasioni possiamo riconoscere il modo particolare in cui rubiamo agli altri la loro energia. Quando ci rendiamo conto di come manipoliamo chi ci sta intorno, il nostro contatto diventa più stabile e riusciamo a scoprire il sentiero evolutivo della nostra esistenza e la nostra missione spirituale, intesa come contributo personale al benessere del mondo.

7) Se perseguiremo questo scopo, l’intuito ci indicherà la via da percorrere e farà in modo che un flusso di coincidenze ci rivelino qual è la nostra missione.

La settima illuminazione insegna a interpretare pensieri apparentemente “spontanei”, sogni e coincidenze come segni che annunciano il futuro e indicano la via che dobbiamo percorrere, lasciandoci “trascinare dalla corrente” senza cercare di resistere.

Lasciarsi trascinare dalla corrente – Conoscere la nostra missione personale aumenta il numero di coincidenze misteriose che ci guidano verso il nostro destino. All’inizio dobbiamo rispondere a una domanda, poi sogni, fantasticherie e intuizioni ci porteranno le risposte che di solito vengono fornite in modosincronicistico dalla saggezza di un altro essere umano.

8) Quando un numero sufficiente di persone sarà nel flusso dell’evoluzione, trasmettendo sempre energia agli altri, creeremo una nuova cultura, in cui i nostri corpi vibreranno a livelli sempre più elevati di energia e perfezione.

L’ottava illuminazione insegna come impostare le relazioni interpersonali in modo corretto, evitando che gli altri (a cominciare dai bambini) sviluppino una relazione di dipendenza da noi come unica fonte di quell’energia che tutti devono invece imparare ad attingere da soli dall’universo.

L’etica interpersonale – Possiamo incrementare la frequenza con cui si verificano le coincidenze che ci guidano migliorando le persone che entrano a far parte della nostra vita. Bisogna fare attenzione a non perdere il collegamento interiore impegnandosi in relazioni sentimentali.

Elevare spiritualmente qualcuno si rivela particolarmente facile all’interno di gruppi in cui ciascun membro può sentire l’energia di tutti gli altri. Tale forma di sostegno é fondamentale per la crescita e la sicurezza dei bambini. Vedendo la bellezza negli altri noi possiamo trasformarli, aiutandoli a raggiungere uno stato di notevole saggezza e aumentando così le possibilità di recepire un messaggio sincronicistico.

9) E’ così che partecipiamo all’evoluzione del big bang al fine ultimo dell’esistenza. Infatti, facendo vibrare i corpi a un livello sempre maggiore di energia, varcheremo le soglie di un paradiso che potremo finalmente vedere.

La nona illuminazione – la più misteriosa – annuncia l’Era Nuova, il New Age in cui gli uomini rallenteranno la crescita demografica, ridaranno spazio alle foreste e ne attingeranno un’energia straordinaria. Questa energia permetterà loro di “vibrare” in modo sempre più rapido fino a raggiungere uno stato di esistenza nuovo in cui diventeranno immortali e invisibili: molti secoli fa i maya “hanno compiuto tutti insieme il grande passo”, il che spiega il mistero della loro scomparsa.

La cultura emergente – Noi siamo tutti sulla via dell’evoluzione che ci permetterà di portare a termine la nostra missione spirituale. Mentre gli esseri umani si concentreranno sulla crescita sincronicistica, i mezzi tecnologici di sopravvivenza diventeranno completamente automatizzati. Tale crescita porterà gli uomini a livelli sempre più alti di energia, trasformando infine i nostri corpi in forme spirituali e unendo questa dimensione di vita con quella dell’Aldilà, ponendo così fine al ciclo di nascita e di morte.
(Spoilers dei libri successivi)

10) La decima

costituisce un’estensione alla società, alla storia e all’ambiente delle precedenti illuminazioni; man mano che l’uomo comprende questa decima illuminazione, la memoria si espande, fino a includere la comprensione del corso della storia e la missione speciale che tutti gli uomini condividono, ossia di condurre l’umanità verso il suo vero scopo.

11) L’undicesima

consta di quattro “estensioni”, che si basano sull’idea dei “campi di preghiera” che ciascuno di noi proietta mentalmente intorno a sé e che possono sia aumentare sia (se si proiettano “preghiere negative”) diminuire il nostro livello di energia.

La prima estensione insegna a mantenere costante – e costantemente positivo – il proprio livello di energia, così come il proprio campo di preghiera. La meditazione e gli esercizi di respirazione aiutano, ma c’è anche un prezzo da pagare: l’energia dipende in parte dal cibo che si ingerisce e bisogna rinunciare alla carne e ai cibi pesanti, troppo cotti o troppo zuccherini, passando a una dieta a base di verdure e di frutti che non siano ricchi di zucchero come limoni e pompelmi.

Le nostre vibrazioni diventano così più pure e il nostro campo di preghiera più esteso: ce ne accorgiamo dalla nostra percezione di tutti tipi di bellezza, che non è più l’intuizione di un momento ma una percezione costante e continua.

Una volta che la nostra energia è così migliorata, la seconda estensione insegna a rimanere sempre all’erta, in attesa della prossima coincidenza, avvenimento apparentemente fortuito o “sincronicità” attraverso cui forze superiori guidano la nostra vita. Si tratta, in realtà dell’essenza delle precedenti illuminazioni e de La profezia di Celestino, ma qui si aggiunge che questa attesa fiduciosa rafforza ulteriormente la nostra energia perché la mette in sintonia consapevole con il processo di crescita dell’universo stesso.

La terza estensione si rivolge agli altri: una volta esteso il nostro campo di preghiera, possiamo imparare a dirigerlo consapevolmente verso gli altri, non per cercare di manipolarli (otterremmo l’effetto contrario) ma per innalzare il loro livello di energia (e indurli così a darci informazioni utili che renderanno ancora più fruttuoso il gioco delle sincronicità).

La quarta estensione è la più difficile da imparare. In una prima versione, insegna semplicemente che i pensieri negativi inducono eventi negativi e che si devono quindi apprendere tecniche per mantenere costante il flusso di pensieri positivi qualunque cosa accada, mettendo al bando l’aggressività e la rabbia. In realtà, tuttavia, l’estensione comprende anche insegnamenti sull’unità delle religioni e sulla possibilità di essere aiutati da esseri di luce come dakini o angeli.

12) La dodicesima : ( SEGUE APPROFONDIMENTO)

La profezia di Celestino non è mai stata un semplice romanzo. Redfield ha sempre sostenuto che le illuminazioni sono reali e possono cambiare la nostra vita.
Certo, il romanziere americano si è sempre rifiutato di creare un movimento religioso.

Sono nati tuttavia in diversi Paesi del mondo centri – come il CELESTINIAN CENTER di Milano – che, senza in effetti configurarsi come veri e propri movimenti religiosi, diffondono il messaggio spirituale di Redfield e propongono un’ampia serie di seminari e attività.

I due seguiti del libro di Redfield si intitolano:
La Decima Illuminazione, Il Decimo Insight: Holding Vision.
L’Undicesima Illuminazione: Il segreto di Shambhala, The Secret of Shambhala: In Search of Insight.
La Dodicesima Illuminazione.
Le opere, di taglio più teorico:
Guida alla profezia di Celestino, Corbaccio, Milano 1995;
La visione di Celestino, Corbaccio, Milano 1998.
Fonte: http://www.zonaonirica.com/2011/08/la-profezia-di-celestino.html


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