“In prigionia, le illusioni possono dare conforto.”
Nelson Mandela
Affinché un gioco di prestigio riesca a ingannare un pubblico, è necessario che il trucco sia invisibile, e a tal fine il prestigiatore suscita nello spettatore uno stato di sospensione dell’incredulità.
Lo stato di sospensione dell’incredulità nell’illusione è spesso più confortante dello scoprire i segreti del prestigiatore.
Ebbene, noi viviamo in un mondo di illusioni. Molte delle preoccupazioni che ci occupano la mente e delle attività che riempiono le nostre giornate scaturiscono da impulsi che ci richiedono di diventare qualcuno o qualcosa di diverso da ciò che siamo.
Non è un caso. Data la programmazione mentale funzionale alla cultura dominante-aziendale-consumista che oggi domina la razza umana, siamo indotti ad accettare alcuni aspetti della società come verità intoccabili, e a credere che alcuni modi di essere e agire siano più giusti rispetto a molti altri.
Gli psicopatici al potere depotenziano gli individui in questo modo. Ci impediscono di vedere il quadro d’insieme erigendo barriere fatte di suggestioni e modelli assoluti che mirano a frantumare l’autostima e la fiducia nel futuro.
Il venerato e sfuggente artista di strada Bansky, una volta ha commentato:
“Questa gente sta lì per prendervi per il culo. Disprezzano la vostra vita, vi assestano un colpo basso e poi spariscono.
Svettano sulle cime dei palazzi per farvi sentire minuscoli. Fanno commenti irriverenti dalle fiancate degli autobus, commenti che implicano che non siete abbastanza sexy e che il vero divertimento sia altrove, lontano da voi sfigati.
Usano la televisione per fare sentire inadeguate le vostre donne. Usano le tecnologie più avanzate per prendervi per il culo. Sono i pubblicitari, e ridono di voi.”
Banksy
La pubblicità è solo la punta dell’iceberg. Se arretriamo il punto d’osservazione, spunta fuori un quadro da cui si evince che l’intera struttura sociale si basi su una serie di meccanismi che creano illusioni, inducono una meccanica propensione all’obbedienza alle istituzioni e inculcano convinzioni che non sono affatto ciò che sembrano.
Siamo schiavi in un senso molto più che metaforico. C’è chi definisce tale sensazione sottile: ‘il senso d’oppressione della Matrix’, un sistema di controllo che invade la mente, programma gli individui a eseguire routine che si accordino ad una versione della normalità uniforme e condivisa, non importa quanto assurda e ingiusta essa sia.
Alcune delle più grandi illusioni che ci assoggettano alla schiavitù della Matrix, sono riportate qui di seguito per la vostra considerazione.
1. L’Illusione della Legge, dell’Ordine e dell’Autorità.
Per molti di noi fare tutto a norma di legge è diventato un imperativo morale. Molti di noi lo fanno volentieri, ma in realtà la corruzione, gli scandali, la malvagità (le disinvolte deroghe alle Costituzioni – n.d.t.) dimostrano in continuazione che la legge è qualcosa che si piega molto facilmente tutte le volte che disturbi le esigenze del più forte.
La brutalità delle forze di polizia dilaga negli Stati Uniti, i giudici favoriscono il potere, e la vita privata va svanendo di fronte alle nuove forme di sorveglianza statale. E per tutto il tempo sullo sfondo infuria un permanente stato di guerra dai connotati orwelliani, illegale e immorale, impegnato nello sterminio di intere nazioni e culture.
L’ordine sociale non è quel che sembra in quanto è basato su un regime di conformismo, obbedienza e sottomissione perseguito inculcando la paura della violenza.
La storia ci ha insegnato più volte che la legge è legittima solo quando non sia usata come strumento di oppressione, controllo sociale e saccheggio, e ci ha anche insegnato che ogni cosiddetta ‘autorità’ che rappresenti questo tipo di legge sia falsa, ipocrita e ingiusta.
Quando la legge stessa non rispetta la legge, significa che non esiste legge, né ordine, né giustizia. Il teatrino delle istituzioni serve solo ad occultare la realtà dei fatti, cioè che l’attuale ordine mondiale si basa sul controllo, non sul consenso.
2. L’illusione della Prosperità e Felicità.
Sfilze di abiti e ninnoli costosi da accumulare come monarchi del 19° secolo sono diventati la nostra illusione della prosperità. L’illusione della prosperità è fondamentale per la salute della nostra economia basata sul consumismo, la frode, il debito.
Il sistema bancario è stato progettato dall’alto verso il basso per creare ricchezza illimitata per qualche tempo, e poi tassare l’umanità per l’eternità.
La vera prosperità è un ambiente vibrante di abbondanza e salute, felicità, amore e relazioni. Mentre sempre più persone percepiscono il possesso di beni materiali come indice di prosperità, scivolano sempre più lontani dalla reale prosperità.
3. L’illusione della Scelta e della Libertà.
Interpretate l’insieme e leggete la parte scritta in piccolo. Non siamo liberi, se si considera la parola nel suo senso più vero.
La libertà è avere scelta, ma nel mondo di oggi la scelta non è altro che una selezione all’interno di una serie molto limitata di opzioni non proibite, le quali devono svolgersi sempre nei limiti imposti da un sistema giuridico e fiscale ingiusto e corrotto, e da norme culturalmente accettate e applicate.
Basta prendere atto della finta democrazia moderna per avere un fulgido esempio di false opzioni che vogliono sembrare scelte reali.
Due giganteschi, stantii, corrotti partiti politici che vorrebbero sembrare l’orgoglio e la speranza della nazione, e tante piccole terze parti e voci indipendenti che sono sempre ostacolate, ridicolizzate o oscurate nella comunicazione di massa.
L’illusione della scelta è una potente arma di oppressione perché ci insegna che il potersi muovere in una gabbia anziché essere immobilizzati da catene, equivalga ad essere liberi.
Un ventaglio precompilato di opzioni è molto diverso dalla libertà; è solo schiavitù light.
4. L’Illusione della Verità.
La verità è un tema molto delicato nella nostra cultura, in quanto siamo stati programmati a credere che essa possa essere dispensata da entità semi-divine quali sono i media, i vip e il governo. Se la televisione dice che qualcosa è vero, affermare il contrario significa essere un ‘complottista.’
Il sistema imposto dai poteri forti dipende da quanto profondamente noialtri siamo calati nella loro versione della realtà. Mentre pensatori e giornalisti indipendenti smontano ogni giorno le loro versioni della realtà, l’illusione della verità è così potente che serve un serio trauma personale per disconnettersi dalla visione della realtà indotta dal sistema.
5. L’Illusione del Tempo.
Dicono che il tempo sia denaro, ma è una bugia. Il tempo è la tua vita. La tua vita è una manifestazione in continua evoluzione dell’adesso.
Se sbirciamo oltre il mondo dei cinque sensi, in cui siamo stati addestrati a muoverci in accordo con l’orologio e il calendario, forse riusciremo a percepire che lo spirito è eterno, e che l’anima di ogni individuo appartiene a questa eternità.
Il grande inganno supporta l’idea che il momento presente sia di poco o nessun valore, che il passato sia qualcosa che non possiamo superare, e che il futuro sia intrinsecamente più importante sia del passato che del presente.
Tutto ciò sposta la nostra attenzione da ciò che sta accadendo adesso e la dirige verso il futuro. Una volta che siamo completamente concentrati sul futuro piuttosto che sul presente, siamo prede facili per think tank e ingegneri sociali che influenzano la nostra visione del futuro inculcandoci la paura mediante ogni tipo di nefasta prospettiva.
Siamo più felici quando la nostra vita si svolge nel presente; quando spontaneità e casualità ci offrono la possibilità di apprendere qualcosa di nuovo su noi stessi.
Procedere con il pilota automatico nel presente per fantasticare sul futuro, è una trappola. Gli immensi momenti di gioia spirituale senza tempo che si sperimentano durante la meditazione sono la prova che il tempo è un costrutto mentale, e non dovrebbe esercitare tanta influenza sull’esperienza umana.
Se il tempo è denaro, allora la vita stessa può essere misurata in dollari. Ma se è così, quando i dollari perdono valore, allora anche la vita vale di meno. E’ un’illusione, perché in realtà l’esistenza umana non è valutabile in termini di denaro.
6. L’illusione della Separazione.
A livello politico la tattica del divide et impera è una procedura operativa utilizzata da ogni sistema autoritario, tuttavia l’illusione della separazione è qualcosa che opera ad un livello ancora più profondo.
Siamo stati programmati a credere che essendo singoli individui dovremmo sentirci in competizione con tutto e tutti, compreso il nostro prossimo e la natura. Il tutto si riduce ad una serrata competizione.
Questo genere di approccio nega categoricamente la verità che la vita su questo pianeta sia interconnessa. Senza aria pulita, acqua pulita, suolo sano, e un vivace senso della comunità non possiamo sopravvivere qui.
Conclusione.
In questo momento le illusioni appena elencate sono del tutto in attività di fronte a noi per supportare la nostra cieca acquiescenza verso macchinazioni della Matrix.
Con la de-responsabilizzazione perseguono la nostra conformità e obbedienza, ma non dobbiamo dimenticare che tutto questo non è che una elaborata strategia di marketing, e che nulla può essere venduto senza un compratore disposto ad acquistare.
Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Waking Times
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