Una storia bellissima di un villaggio molto superstizioso che ti permetterà di fare un viaggio interiore!
Ti è mai capitato di aver cercato di aiutare una persona cara, senza ottenere i risultati desiderati? Di dare un buon consiglio senza essere ascoltato? Che qualcuno non abbia compreso il valore delle tue idee? Se hai risposto di sì a una di queste domande, ascolta bene la storia che sto per raccontarti.
«Molti anni fa sulle colline della Patagonia c’era un villaggio in cui gli abitanti erano affamati. Vivevano terrorizzati da un drago che avevano visto nei loro campi. Un giorno un viaggiatore arrivò al villaggio e chiese del cibo.
Gli abitanti spiegarono che non c’era, perché la paura di un drago impediva loro di coltivare i campi. Il viaggiatore era coraggioso e si offrì di uccidere il drago. Quando arrivò al campo, non vide il drago, ma solo un grande cocomero!
Così tornò al villaggio e disse: “Non avete nulla da temere. Non c’è nessun drago, solo una grossa anguria!”. Gli abitanti del villaggio si arrabbiarono al rifiuto di comprendere le loro paure e lo uccisero.
Alcune settimane dopo, un altro viaggiatore arrivò al villaggio. Ancora, quando chiese del cibo, gli fu raccontato del drago. Anche lui fu coraggioso e si offrì di ucciderlo. Gli abitanti furono sollevati. Quando arrivò al campo anche lui vide il gigantesco cocomero e ritornò al villaggio dicendo loro che si erano sbagliati sul drago, non dovevano aver paura di un’anguria gigante. Uccisero anche lui …
Più passava il tempo e più gli abitanti erano disperati. Un giorno, un terzo viaggiatore apparse e vide quanto fossero disperati, così chiese quale fosse il problema. Loro glielo raccontarono e lui promise che avrebbe ucciso il drago, così ché potessero tornare a coltivare i loro campi.
Quando arrivò al campo, anche lui vide il gigantesco cocomero. Rifletté per un momento, sfoderò la sua spada e fece a pezzi l’anguria, tornò al villaggio e raccontò loro di aver ucciso il drago. Gli abitanti erano pieni di gioia e ospitarono il viaggiatore per molti mesi, abbastanza tempo perché lui potesse insegnare loro la differenza tra draghi e angurie».
Questa storia riassume un’importante lezione: il modo migliore per aiutare un’altra persona è farlo dall’interno, non forzando il proprio punto di vista, ma comprendendo le sue esigenze più profonde. E non importa se il minaccioso drago è in realtà un’anguria! Del resto, anche la maggior parte delle paure che le persone hanno, sono solo immaginarie.
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