L’Ermetismo
L’Ermetismo deve adeguare il suo linguaggio ai tempi, acquisendo la giusta terminologia per essere inteso e (si spera) capito dall’uomo del secolo. L’Ermetismo deve cambiare pelle, come il serpente quando si appresta a un nuovo ciclo vitale e si rinnova nell’apparenza, restando pur sempre un serpente.
L’Ermetismo è la scienza dell’unità. In un certo senso è la scienza olistica per eccellenza. Postula l’uomo composto di mente, anima e corpo, indissolubilmente accomunati da una medesima origine e da una sola destinazione. L’Ermetismo è più che altro una scienza sintetica, nel senso che tende a creare l’unità dove questa non c’è, ossia nella maggior parte degli esseri umani.
Il principio del Come in alto così in basso, contenuto nella “Tavola di Smeraldo” di Ermete Trismegisto, è il fondamento teoretico dell’Ermetismo. Esso postula l’unità di tutte le cose nel Pensiero Divino, che dà impulso alla Materia determinando la creazione dell’Universo.
Un cerchio, con un punto a centro, è il simbolo ermetico dell’unità del Tutto nell’Uno (Dio). L’Ouroboros, un serpente che si mangia la coda, rappresenta la ciclicità dell’universo formale e la Legge di Rivoluzione delle Forze, che il pensiero orientale rappresenta nelle Maree Tattwiche.
La Materia, naturata dal Pensiero Divino, si organizza attraverso quattro Principi Elementari (Terra, Acqua, Aria e Fuoco), costruendo la nostra realtà e ciò che non vediamo perché si sottrae alla percezione sensoria.
Oggigiorno la Fisica Quantistica, rivoluzionaria e caotica evoluzione del pensiero newtoniano, sancisce la natura olografica dell’Universo. Un Ologramma è la rappresentazione del Tutto in ogni unità vivente.
Nell’uomo (Microcosmo) è racchiusa la rappresentazione simbolica delle leggi che governano la Creazione (Macrocosmo), dal minerale alle immense nebulose dello spazio. Analogamente in ogni cellula del corpo sono rintracciabili le linee guida che crearono le Stelle e i Pianeti e, sulla nostra Terra, la complessa architettura del Mondo minerale, vegetale e animale.
Com’è in alto, così è in basso. Ermete aveva ragione.
La Magia Ermetica sostiene di poter guarire le persone afflitte da malattie organiche e mentali: o direttamente, utilizzando le leggi del Magnetismo e della volontà; o a distanza (Teleurgia), tramite l’uso di Genialità Terapeutiche, forme psichiche intelligenti create dall’iniziato perché possano servire ai suoi scopi.
La Medicina Psichica è una realtà: il potere di agire sulla materia corporea con la forza del pensiero. La psiche dell’ammalato, turbata dallo squilibrio, può influire negativamente sulla salute, determinando la malattia; o al contrario può promuovere un processo di auto-guarigione, ristabilendo l’ordine e la gerarchia nel complesso regno delle cellule e dei sistemi organici.
Einstein, con la sua teoria della relatività, dimostrò per primo l’identità di materia ed energia. Oggi la Fisica Quantistica insegna che materia ed energia sono a loro volta espressione di unità energetiche elementari, che sono i Fotoni: atomi di luce solare e mattoncini elementari della realtà.
E’ lo stesso Dio Sole, il Radiante Iddio di Giuliano Kremmerz, l’Amon-Rha dei nostri antenati egizi: un immenso flusso di Raggi Solari, che fluiscono ininterrottamente dall’Uno/Dio. Sono atomi di Volontà e di Amore, latori intelligenti dell’Intenzione Creatrice, vibranti di Luce e di Suono.
Il Suono è il veicolo di manifestazione, come il Magnetismo e l’Elettricità. Il Dipolo Elettro-Magnetico è il meccanismo perfetto di creazione delle forme, che si riflette nell’uomo regolando il metabolismo del corpo fisico e dei Corpi Invisibili (Corpo Lunare e Mercuriale).
Nella dimensione creativa, attraverso il gioco bipolare (materia/energia – elettricità/magnetismo) si manifesta la “Maria Universale” degli Alchimisti, il numero Due della creazione, riflesso della Fonte Unica nel divenire dell’universo formale.
Nell’uomo, ologramma dell’Universo, si riproduce lo stesso miracolo. Conseguire lo Stato di Maria vuol dire, nell’Ermetismo, raggiungere la Fonte da cui si genera la realtà; identificarsi con la Forza primigenia, inalando atomi di pura Luce, per poi dirigerli col desiderio e con la volontà; vibrare con l’anima fino a raggiungere le stesse frequenze celesti, che bisogna riprodurre in sé per accedere allo stato creativo per eccellenza: l’Intelligenza Mercuriale o Ermete.
La Fisica Quantistica
La Fisica Quantistica sembra confermare i principi dell’Ermetismo, dimostrando che particelle strettamente legate si comportano come onde, e che ognuna influenza le altre come se fossero un unico essere. Tale teoria può essere facilmente applicata a sistemi in generale, dove singole parti lavorano insieme e s’influenzano a vicenda. Un esempio è rappresentato dagli esseri viventi: ognuno di loro è considerato una rete complessa di cellule, di organi e di sistemi che interagiscono tra di loro.
La Scienza Quantistica offre gli strumenti adeguati per lo studio degli aspetti del comportamento umano, nonché delle complesse interazioni tra le parti del corpo, la mente e le emozioni, che essa considera come una complessa rete interconnessa.
Da ciò deriva l’applicazione della Medicina Quantistica, che considera la vita, la salute e le malattie come un vero fenomeno di rete, utilizzando la Statistica come strumento analitico. Perciò la scienza nei sistemi complessi può garantire solo delle probabilità, in merito al comportamento dei singoli elementi.
Si tratta di operare un cambio di mentalità. Nel mondo quantico, non vi sono realtà assolute e sistemi rigidi che preordinano la realtà, ma una serie infinita di possibilità che possono essere influenzate dall’osservazione.
Studi sperimentali, eseguiti presso l’Università di Princeton, hanno dimostrato che l’osservatore è in grado di influenzare intenzionalmente, in misura statisticamente rilevante, una serie di eventi apparentemente casuali.
Occorre conseguire la semplicità e l’innocenza di un bambino, aprirsi alla vita applicando intuitivamente le leggi naturali, lasciandosi guidare dalle analogie che pullulano intorno a noi e che l’iniziato, divenuto saggio, deve imparare a riconoscere in sé e negli altri. Solo chi abbia realizzato, almeno in parte, tale stato di coscienza può definirsi progredito.
Chi ha creato in sé l’armonia, è sano dentro e fuori, nell’anima e nel corpo. Ogni volta che il maglio della sofferenza lo colpirà, l’iniziato riprenderà dignitosamente il suo cammino, più puro e forte che mai, verso la sua Meta lontana. E sarà pronto per l’ulteriore, se il Destino prevede che egli vada oltre e se le Forze Invisibili, in risonanza con la sua anima, decideranno di aiutarlo.
Purtroppo questi semplici principi il più delle volte non sono compresi. Si perde tempo prezioso in dispute inutili, in sterili ricerche intellettuali e in polemiche senza senso. Si critica il vicino e non si percepisce il dolore dello stiletto della disarmonia, infisso profondamente nel proprio cuore.
Se ogni ricercatore comprendesse che è lui stesso l’oggetto della purificazione e che dovrebbe insistentemente coltivare le virtù della Fede, dell’umiltà e della perseveranza, molte disillusioni e disgrazie gli verrebbero risparmiate.
Mario Krejis
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