Uno dei primi elementi da ammettere e da accettare, in uno studio obiettivo dell’Astrologia, è che ciascun individuo vivente, in linea generale, si configura nella sintesi delle molteplici caratteristiche delle Costellazioni e dei pianeti del Sistema Solare.

È innegabile come l’astrologia basi il suo fondamento sulla credenza e sulla convinzione di influenze trascendenti, che hanno stretti legami con l’Arte Divinatoria, la Mitologia, la Cosmogonia, la Filosofia, persino con le Scienze Occulte. Anche chi guarda all’astrologia come un’attività inutile e fantasiosa, creata soltanto per soddisfare le necessità metafisiche più banali e immediate delle persone, è solitamente incuriosito e affascinato dalle prospettive da essa offerta, e ne è inconsapevolmente influenzato.

Come detto in precedenza, tutte le più importanti civiltà antiche dedicarono grande attenzione allo studio dei fenomeni celesti, sviluppando una propria scienza astrologica. Di straordinaria importanza fu l’astrologia babilonese, di cui è erede l’astrologia occidentale, quella vedica o indiana, quella cinese e l’astrologia del popolo Maya dell’America centrale.

Perfino presso i popoli primitivi esisteva una forma primordiale di credenza astrologica, che aveva come punti di riferimento essenziali il Sole, la Luna, Venere e la stella Sirio, oltre ad alcune costellazioni, come “I Due Carri”, Orione e le Pleiadi. Inoltre, l’astrologia era considerata anche strumento di previsione del futuro. Pertanto presso molti popoli antichi ha avuto forti legami con altre arti divinatorie, come la chiromanzia, la metoposcopia e la geomanzia.

Per la teoria della Precessione degli Equinozi sappiamo che sono poco più di duemila anni che la Terra orbita nel tempo e nello spazio del segno zodiacale dei Pesci. Per alcuni osservatori siamo già entrati nell’Era dell’Acquario, per altri ci accingiamo a entrarvi.

Secondo la Tradizione astrologica l’umanità dovrebbe compiere un passo in avanti, per rendersi conto dell’importanza dello studio e della conoscenza dei segni zodiacali, o costellazioni, nonché dei pianeti orbitanti nell’ambito del sistema solare. Essi si influenzano a vicenda, con caratteristiche cosmologiche proprie, anche se si tratta di influenze la cui natura e azione non sono del tutto chiare, soprattutto su come possano agire sulla formazione e sullo sviluppo strutturale psicologico della diversificazione umana.

Uno dei primi elementi da ammettere e da accettare, in uno studio obiettivo dell’astrologia, è che ciascun individuo vivente, in linea generale, si configura nella sintesi delle molteplici caratteristiche delle Costellazioni e dei pianeti del sistema solare. Mediante la misteriosa, complessa e lunga serie delle esperienze ataviche, ogni persona che si affaccia alla vita porta impressa nella sua struttura psichica e organica un peculiare temperamento, uno specifico carattere e una determinata fisionomia.

Queste caratteristiche risultano esclusivamente del suo essere, specificate dal segno astrologico e dal pianeta che lo governa. Si tratta di un principio basilare in astrologia, secondo il quale ognuno, nel cercare di comprendere i propri simili, debba tener conto anche delle reciproche interferenze astrali come presupposto non fantasioso, ma deterministico.

Gli elementi di riferimento per lo studio astrologico si dividono in quattro categorie principali:

  1. Pianeti: oltre a quelli conosciuti fino ad epoca classica (da Mercurio a Saturno) e quelli scoperti in età contemporanea (Urano, Nettuno e Plutone), si aggiungono il Sole e la Luna, chiamati Luminari;
  2. Case, o Campi: i 12 settori in cui è divisa la carta natale;
  3. Segni: i 12 segni convenzionali, in cui è suddiviso lo zodiaco. Da alcuni anni, ne sarebbe stato scoperto un tredicesimo, l’Ofiuco, non ancora però accettato da tutti;
  4. Aspetti: i rapporti dei pianeti fra loro e nei confronti di alcuni punti critici della carta natale, che si misurano in gradi. Si ritiene che più l’angolo sia preciso, più l’aspetto abbia valore determinante.

L’analisi astrologica complessiva si occupa della cosiddetta carta del cielo natale dell’individuo, partendo anche dal luogo e dall’ora precisa della nascita dello stesso (coordinate spazio-temporali). Con tali dati l’astrologo calcola l’ascendente, che in effetti corrisponde all’inizio della casa, e, dopo un processo di suddivisione della casa, consulta le effemeridi per calcolare le posizioni dei pianeti sull’eclittica, inserendoli sulla carta e tracciandone gli aspetti rilevanti.

In sostanza, si può dire che la grande pagina astrologica scritta sulla volta dell’infinito Cosmos rappresenta un immenso e vivente linguaggio simbolico. Apprendere gli strumenti per interpretarlo, quasi si trattasse di una lunga lezione di vita, significa impadronirsi di veri e propri insegnamenti di amore, di simpatia, di reciproca benevolenza e comprensione, per guidare l’umanità verso un autentico progresso di valori.

I primi passi in astrologia si compiono apprendendo gli elementi specifici, che fondano la problematica proposta dagli astri, e inquadrando gli eventuali interrogativi nella tematica più consona a legare l’Infinito all’individuo, la Costellazione alla persona, il segno zodiacale all’essere umano.

In ogni caso, l’aspetto più incisivo della scienza astrologica è costituito dalla convinzione che l’uomo risulterebbe depositario di poteri, facoltà e virtù divine derivanti dalla sua stessa natura di libero esecutore del suo operato. Con questo presupposto, è più agevole procedere all’interpretazione del linguaggio astrologico, in quanto esso si svuota di elementi squisitamente magici e fantasiosi, assumendo la dignità di metodo interpretativo lineare, con l’ausilio delle scienze umane e psicologiche.

L’approccio epistemologico dev’essere proteso verso il principio di “Causalità”, e non di “Casualità”, in sintesi al “caos”, è necessario porre la fiducia in un principio ordinatore e deterministico. È importante ricordare come dall’antichità fino ad arrivare al XVII secolo, quando ancora si credeva nel sistema geocentrico, con il termine di astrologia si era soliti indicare gli studi rientranti nell’ astronomia. Dopo la svolta della rivoluzione copernicana, che dimostrò l’eliocentricità del nostro sistema solare, le due discipline iniziarono a distinguersi, e l’astrologia cominciò ad essere considerata una pseudoscienza o addirittura una scienza dell’occulto.

Gli astrologi moderni accolgono, in genere, molti principi junghiani, come l’inconscio individuale e l’inconscio collettivo, sostenendo la contemporaneità dell’influsso dei pianeti e dei segni sia sulla psiche individuale, che sull’ambiente circostante. Secondo tali astrologi, conoscendo bene questo intreccio di influssi, sarebbe possibile realizzare un ponte straordinario, che possa collegare la comprensione di se stessi alla comprensione del mondo esterno.

Si potrebbe, a questo punto, richiamare l’antico e noto aforisma dei filosofi presocratici, Conosci te stesso e conoscerai il mondo. Attualmente ciò che nuoce maggiormente alla fama della scienza astrologica è la sua applicazione popolare, quella che trova larga diffusione nei mezzi di comunicazione di massa, ove l’intero schema interpretativo è ridotto al solo segno zodiacale, intendendo come tale la posizione zodiacale del sole nella carta natale del soggetto.

Una siffatta semplificazione rende, senza dubbio, gli oroscopi molto vaghi, imprecisi e frutto di azzardate fantasie, meritando la scarsa considerazione della comunità scientifica.


Se vuoi saperne di più sulla nostra organizzazione e il percorso che propone, ti invitiamo a consultare le seguenti sezioni:

Puoi anche contattarci al seguente indirizzo: info@ordinedeldrago.org.

@ 

Autore

Con mente Chiara e Luminosa affronta audace il tuo Destino, senza indugio percorri la Via che conduce alla Conoscenza. Con Cuore Puro e Volontà di ferro, niente e nessuno ti può fermare. Per te ogni cosa diventa possibile.

Scrivi un Commento

Pin It
Traduci il sito »
error: Questo contenuto è protetto.