Le scuole esoteriche, che compongono l’attuale panorama spirituale, sono oramai tantissime. Ai giorni nostri, sembra essere sufficiente aver letto qualche libro ed aver frequentato un paio di corsi, per potersi ritenere maestro di una determinata via o addirittura, per sentirsi in diritto di poterne fondare una personale.
Tralasciando quegli individui in cerca della “scorciatoia” e che pertanto si lasciano abbindolare da quei gruppi esoterici, che propongono l’illuminazione o il raggiungimento di particolari facoltà in brevissimo tempo e senza nemmeno troppa fatica, nella situazione attuale anche i seri ricercatori si trovano completamente disorientati dinnanzi a questo totale caos.
Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, è proprio questo il motivo per cui la moltitudine di scuole, attualmente presenti, non rende il panorama variegato e più ricco di proposte, ma completamente sterile e pertanto privo della possibilità di far raggiungere alle persone una vera e propria evoluzione interiore. Nonostante quanto abbiamo appena detto possa sembrare molto grave e di difficile soluzione, si deve sapere che in realtà è solo la punta dell’iceberg del vero problema che, da sempre, grava nell’ambiente esoterico e spirituale.
Tutte le persone interessate ricercano in questo marasma una via che possa essere funzionale e che pertanto consenta all’individuo di conseguire un’effettiva crescita interiore. Ma quali sono quelle tecniche ed insegnamenti che hanno effettivamente valenza e possono pertanto essere funzionali per raggiungere la meta prefissata?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo chiarire quale sia la differenza tra tecniche “vecchie” e tecniche “antiche”. Gli insegnamenti che l’Ordine definisce Antichi, sono quelli che risultano totalmente privi di qualsiasi inquinamento, anche di carattere culturale. Va premesso, che il Sapere puro (quindi Antico), dal momento in cui viene trasmesso, subisce inevitabilmente da parte dell’allievo che lo riceve un’interpretazione personale, che permette a quest’ultimo di interiorizzarne le informazioni.
Questa contaminazione è pertanto assolutamente lecita, perché senza questo tipo di sofisticazione la persona non riuscirebbe a fare “sue” le istruzioni. Il problema si pone, quando questo allievo, senza averne compreso l’essenza e pertanto senza essere effettivamente un Maestro, trasmette a terzi le istruzioni contaminate dal suo ego. Le tecniche, che derivano da questo processo, vengono definite dall’Ordine “Vecchie”. Queste ultime risulteranno tanto più inutili quanto più ci si allontanerà da quel preciso momento storico e culturale.
IL SAPERE ANTICO È UNO, mentre la moltitudine delle informazioni è generata dalle sue contaminazioni.
Una vecchia storia narra di un Maestro che insegnava un’antica tecnica di guarigione. La sua cerchia di allievi era molto limitata, ma la sua bravura lo fece diventare presto famoso anche nei paesi adiacenti al suo, facendo aumentare esponenzialmente le persone interessate a questi insegnamenti. Il Guru teneva le lezioni nel giardino davanti alla sua abitazione ed era in possesso di un bellissimo gatto nero con una macchia bianca, che aveva adottato da quando era piccolino.
Questo animale era sempre attratto dalla gente che sedeva in meditazione nel giardino, ed essendo particolarmente socievole si avvicinava a loro, per elemosinare qualche carezza. Le persone iniziarono a lamentarsi con il Maestro a causa del disturbo che arrecava l’animale, così si prese la decisione di legarlo ad una cordicella durante le ore di meditazione. Quando il Maestro morì, le lezioni vennero portate avanti da uno degli allievi più anziani… Quest’antica tecnica, fu trasmessa in modalità orale di generazione in generazione. La cosa curiosa è che i maestri ora, tra i preparativi essenziali della pratica, elencano la necessità di prendere un gatto nero con una macchia bianca e legarlo ad una cordicella.
Questa storia fa comprendere perfettamente, come le Antiche istruzioni non solo siano soggette a delle contaminazioni interpretative, e quindi “interne”, ma anche a sofisticazioni di tipo esterno, che tendono ad appesantire la pratica di inutili fardelli, facendone scomparire quasi totalmente l’essenza. Non è raro infatti notare come nella maggior parte delle vecchie tecniche si sia teso a dare sempre maggiore importanza a questi due tipi di contaminazioni, piuttosto che all’essenza della tecnica stessa.
È facile capire, a questo punto, che le uniche tecniche valevoli, sono quelle che abbiamo definito qui con il termine ANTICO. Purtroppo trovare questo tipo di conoscenza ai giorni nostri è come cercare un germoglio in mezzo al deserto.
Poiché questo articolo vuole solo essere una semplice introduzione al complesso argomento che tratta del Sapere, sarà nostro impegno proporre nei prossimi documenti maggiori dettagli e fornire tutti quegli approfondimenti di cui questo blog vuole farsi il promotore.
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3 Commenti
E’ il vostro secondo articolo che leggo, molto interessante e sopratutto una promessa a buoni propositi da parte vostra.
Non è semplice essere determinati nel conseguire un percorso iniziatico come io sto facendo con voi, io non amo interloquire con il forum, che secondo me è ricco di discussioni ma non portano a certezze e aprono solo altri dubbi. La spiritualità a cui siamo abituati è fortemente contaminata da preconcetti culturali che ci accompagnano dalla nascita, sarebbe utile confrontarsi con i maestri con domande e risposte individuali.
ho notato che i racconti pubblicati sono fatti in modo che ciscuno dia la sua propria interpretazione anche se larvatamente un qualche cosa di sottile e fugace viene indicato. I racconti sono preparatori ad un cammino che comunque necessita di un tipo di guida, altrimenti appartenere ad una organizzazione non avrebbe nessun senso. Penso che i racconti siano via,via sempre più propedeutici per un cammino che riesco solo ad intravvedere . Comunque grazie a chi cerca di portare le persone a scoprire la loro luce interiore come indicata dagli alchimisti (quelli veri!) VITRIOL. Visita Interiiora Terrae (Tua) et Rectificando Invenies Occultum Lapidem.
Mi sembra pertanto che la via del Drago riassuma in se la stessa ricerca e verità.