L’Alloro (Laurus nobilis) è una pianta che nel passato simboleggiava la gloria e la conoscenza. Oltre a questo pare vanti molte proprietà e benefici.

Un’erba aromatica che secondo me vale la pena scoprire/riscoprire è l’alloro, troppo spesso relegato al ruolo di comprimario ma che in realtà conferisce al cibo un sapore davvero particolare oltre ad avere parecchie proprietà benefiche che lo rendono adatto per motivi disparati. Ovviamente può anche causare problemi quindi è bene non abusarne e usare solo foglie di cui si conosce la provenienza!

Chiamato nell’antichità, e spesso ancora oggi, Lauro dal nome scientifico Laurus Nobilis, l’alloro si caratterizza per foglie lunghe e verdissime che rilasciano un profumo caratteristico e un sapore molto particolare ma che non sono buone da mangiare e dunque, una volta usate per insaporire, vanno eliminate anche perché possono provocare soffocamento, tagliare la lingua o portare problemi all’apparato digerente.

Si riconoscono a questa pianta proprietà benefiche per la digestione (avete mai provato il canarino?🙂), l’eliminazione dei gas intestinali, per la cura dei reumatismi, contro la stanchezza e contro l’influenza: il modo più semplice per goderne è preparare degli infusi da bere ma per esempio se avete la febbre sono molti a sostenere che prendendo delle foglie di alloro e avvolgendole in un panno di cotone bagnato queste siano in grado di farvi sfebbrare nel giro di poco tempo (io non ho provato ma non è mai troppo tardi!).

Le foglie sono ricche di vitamina C e ogni 100 grammi assicurano il 77,5% della razione giornaliera consentita per singola persona adulta; allo stesso tempo sono ricche di vitamina A e contengono acido folico oltre ad essere piene di niacina, piridossina, acido pantotenico e riboflavina che aiutano e stimolano il metabolismo. Rame, potassio, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco e magnesio sono tutti minerali contenuti nelle foglie di alloro e la loro assunzione, a qualsiasi età, è fondamentale per vivere bene.

Alloro: Benefici, Proprietà e Utilizzo in CucinaIn cucina si usa relativamente poco (o almeno io lo uso relativamente poco 😀) ma solitamente si tendono ad usare le foglie lasciate seccare per un paio di giorni proprio perché questo processo permette loro di sprigionare odori e sapori davvero particolari.
Stagionalità: disponibile tutto l’anno.
Come si conserva: conservare per 6 mesi in luogo fresco e buio.

Come si utilizza: per insaporire zuppe, spezzatini e piatti a lunga cottura.
Si abbina bene con: fagioli, selvaggina, lenticchie, patate, risotto, crostacei, minestre, stufati e pomodori.
Ricordate che le donne incinte non possono assumere molto alloro perché i componenti presenti in questa erba aromatica possono provocare aborti; e ricordate che l’alloro ha anche effetti narcotici e induce sonnolenza se assunto in quantità eccessive.

Fonte: lacuocasopraffina.com


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