Saturno e i suoi satelliti: L’acqua al loro interno

L’Acqua, l’Elemento più diffuso nell’Universo? (terza parte)

Gironzolando da un pianeta all’altro del nostro sistema solare un occhio di riguardo lo dobbiamo a Saturno. Secondo pianeta del sistema solare in ordine di grandezza dopo Giove, conta ben 62 satelliti di varie dimensioni, che vanno da piccole lune di meno di 1 km fino all’enorme Titano, più grande del pianeta Mercurio.

Inoltre possiede un fantastico sistema di anelli maestosi ed incredibili, che fanno di Saturno un pianeta spettacolare, un piccolo sistema solare, nel sistema solare.

Anche su questo incredibile pianeta ci sono tracce di acqua e, questa scoperta per molto tempo ha costretto gli studiosi a chiedersi da dove provenisse…poi come d’incanto l’incredibile scoperta.La risposta è arrivata dall’Hershel Space Observatory la missione dell’Esa,

Le osservazioni effettuate con questo sensibilissimo telescopio sono state semplicemente spettacolari, con il suo occhio ad infrarossi ha individuato una sottilissima nuvola di vapore acqueo, che dal suo satellite Encelado (completamente ghiacciata) si riversava su Saturno.

Ed esattamente dal polo Sud di Encelado, dove sono presenti numerose fratture nel suolo ghiacciato, enormi geyser sbuffano vapore, emettendo circa 250 chilogrammi di acqua al secondo, di cui una buona parte viene catturata dalla gravità del pianeta Saturno, su cui si forma una nube anulare che lo circonda con un diametro di circa 5 volte più esteso di quello del pianeta.

Quest’acqua non è visibile alla luce, ma solo agli infrarossi (Hershel Space Observatory Esa). A questo punto non possiamo non parlare dei satelliti naturali di Saturno ad oggi sono ben 62 numero destinato ad arricchirsi in futuro….con altri candidati.

Le più interessanti? Ma naturalmente: Titano, Encelado e Dione.

L’Acqua, l’Elemento più diffuso nell’Universo? (terza parte)

Titano

E’ uno dei satelliti di Saturno, unico nel suo genere, perchè invece di un “ciclo di acqua” come esiste sulla Terra ha un “ciclo di Metano”, con laghi di idrocarburi e lastre di ghiaccio di metano. Una domanda nasce spontanea: “Cosa c’è sotto quella coperta di laghi di idrocarburi, di polvere e di sabbia organica”.

La densità media di questa luna di Saturno è relativamente bassa, all’incirca 1.8 g/cm3, è molto simile a quella dei satelliti galileiani, e questa densità indica la presenza di molto ghiaccio d’acqua nel suo interno. Ma se su Titano esistono vulcani che “sputano” gas e liquidi, è facilissimo che sotto la sua superficie vi sia un oceano liquido.

A questa ipotesi si è giunti grazie ad osservazioni fatte dalla sonda Cassini-Huygens. Su Titano c’è acqua ed è nascosta nel sottosuolo, essa fa da cuscinetto fra la crosta ghiacciata ed il nucleo. Naturalmente si dovrà studiare più a fondo tutto questo, ma la sua esistenza è confermata.

Encelado

Vi ho già accennato che cosa succede su questa luna di Saturno. La sonda Cassini ci ha dimostrato che Encelado, ha un vero e proprio oceano di acqua nascosta sotto la sua superficie, dalla quale erutta vapore acqueo verso l’esterno e verso Saturno.

Il mare nascosto di Encelado è riuscito ad aprirsi una via attraverso il guscio di ghiaccio che lo ricopre raggiungendo la superficie e attraverso queste fratture i geyser “sputano” in continuazione una grande quantità di gas e grani di polvere provenienti dall’oceano salato presente nel sottosuolo. Ne sono stati catalogati ben 101.

Dione

Altro satellite di Saturno con un oceano di acqua liquida al suo interno. Non c’è il due senza il tre si dice, ed ecco l’ennesima scoperta di un oceano fatto su Dione. Analizzato anche lui dalla Sonda Cassini e da un team di ricercatori belgi è stato scoperto che l’oceano presente sotto la sua superficie ghiacciata (spessa oltre 100 Km.) ha una profondità incredibile di decine di chilometri.

Urano e Nettuno i pianeti gemelli

L’Acqua, l’Elemento più diffuso nell’Universo? (terza parte)

Urano

Urano pianeta Blu, l’atmosfera è composta da abbondanti idrocarburi, ma con una elevata presenza di “ghiacci” come acqua e metano. Avendo l’atmosfera più fredda di tutto il sistema solare, con temperature fino a – 229 gradi C° si pensa che l’acqua sia presente negli strati inferiori dell’atmosfera, possedendo una complessa struttura di nubi stratificate.

Questo pianeta non è mai stato esaminato con sonde specificatamente dedicate alla sua esplorazione. Nel 1985 la sonda Voyager 2 volò verso Urano, scattando delle foto del pianeta e delle sue lune.

Il pianeta Urano possiede un complesso sistema di satelliti naturali; quelli scoperti fino al 2011 erano ventisette, più due vicinissimi al pianeta appena scoperti ma non ancora studiati.

Purtroppo per ora non possiamo dire altro…speriamo che le nuove esplorazioni ci spieghino e svelino molti misteri…sopratutto quello della sua colorazione blu…..che ad oggi affascina ancora moltissimo…e non è ancora stata spiegata adeguatamente.

Nettuno e le sue 13 lune

Pianeta più esterno del sistema solare fa parte “dei mondi ghiacciati” e solo la Voyager 2 ha avuto l’onore di esplorarlo transitando accanto a lui nel 1989.

Fin ad ora sono stati scoperti 13 satelliti, ma essendo un pianeta ancora sconosciuto almeno in parte, se ne potrebbero scoprire altri. Su Nettuno la presenza di acqua è ritenuta non significativa ma, ripeto essendo ancora stato esplorato a dovere, tutto è possibile.

Mercurio, il pianeta più piccolo del sistema solare

L’Acqua, l’Elemento più diffuso nell’Universo? (terza parte)

Essendo il pianeta più vicino al Sole, con temperature che vanno dai 400 gradi C° nell’emisfero illuminato dal Sole, mentre nell’emisfero in ombra la temperatura si aggira intorno ai – 170 gradi C°, viene da pensare che non ci possano essere tracce di acqua ma non è cosi.

Sappiano per certo, anche grazie alle osservazioni della sonda Messanger/Nasa, mandata appositamente per studiare il pianeta, che ci sono depositi di acqua ghiacciata sul fondo dei crateri da impatto. Questi depositi di ghiaccio sono coperti da un sottile strato di materiale che li protegge.

Le osservazioni fatte fin qui ci dicono anche che questi ghiacci si sono formati abbastanza recentemente e non miliardi di anni fa come ipotizzato in un primo studio.

Plutone il pianeta non pianeta con il cielo azzurro

L’Acqua, l’Elemento più diffuso nell’Universo? (terza parte)

La sonda Nasa/New Horizon ci ha regalato delle immagini mozzafiato del pianeta Plutone. Una delle sorprese è che anche Plutone possiede l’acqua.

Addirittura un oceano nascosto sotto la sua superficie. Si è arrivati a questa conclusione osservando un’attività tettonica che non si spiegava in altro modo. Infatti Plutone ha avuto un periodo di espansione spiegabile solo dalla presenza di un oceano. Sul pianeta inoltre sono presenti dei criovulcani , creati molto probabilmente da eruzioni di ghiaccio.

Nel 2006 l’Unione Astronomica Internazionale ha deciso di declassarlo a Pianeta Nano, al pari di altri quattro corpi celesti: Cerere, Eris, Makemake e Haumea. Ma con queste nuove scoperte gli scienziati ci stanno ripensando potrebbero ridargli quindi il posto che gli spetta.

In questa grande panoramica il risultato finale è che c’è acqua in tutti i pianeti del nostro Sistema Solare, in alcuni pianeti in modo maggiore in altri in modo minore…ma c’è…..però non abbiamo ancora finito …..manca all’appello Marte…e per lui faremo un discorso a parte……dedicandogli un intero articolo perchè troppe sono le cose da dire e da considerare.


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Con mente Chiara e Luminosa affronta audace il tuo Destino, senza indugio percorri la Via che conduce alla Conoscenza. Con Cuore Puro e Volontà di ferro, niente e nessuno ti può fermare. Per te ogni cosa diventa possibile.

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