Lago delle Streghe dell’Alpe Devero
L’amore riempie fa sorridere e sperare ma, quando si è giovani, l’amore può anche essere ingannevole, portare al punto di non ritorno e spingere chiunque a mettere a rischio la propria felicità. Se si è abbastanza fortunati, però, un aiuto inaspettato può salvare il cuore dell’innamorato e la sua sorte.
Proprio l’amore è il segreto che si cela dietro la nascita del Lago delle Streghe nel Parco Naturale Alpe Veglia Alpe Devero.
Molto tempo fa, tra i boschi della valle, viveva una bella fanciulla. La giovane viveva una vita serena e fortunata, aveva tutto quello che al tempo si poteva desiderare: una famiglia amorevole ed un fidanzato affascinante e gentile. Il giovane uomo, però, iniziò pian piano a rivolgere le sue attenzioni verso un’altra ragazza, a trascorrere sempre più tempo con lei e a trascurare la sua bella fidanzata.
La fanciulla disperata piangeva e piangeva, non sapeva come fare. Un giorno, al lato di un sentiero, incontrò una vecchina misteriosa che sedendo su un masso filava con un fuso. La fanciulla avvertiva che una strana forza circondava la vecchina e sbalordita si fermò a fissarla. Quando la vecchia si accorse della sua presenza e la guardò la fanciulla si sentì immediatamente compresa, rassicurata e fiduciosa che tutto si sarebbe sistemato. Sensazioni così non le aveva mai provate e decise dunque di chiedere aiuto a quella vecchia che doveva sicuramente essere una strega.
La giovane si sedette su un masso accanto alla strega e iniziò a raccontarle i suoi dispiaceri. A mano a mano che la fanciulla proseguiva nel racconto la vecchia strega annuiva. Alla fine la fanciulla si decise a chiederle aiuto, implorandola di operare una magia affinché il suo fidanzato tornasse da lei e la sua rivale in amore scomparisse.
La strega cercò di farla ragionare, ma la fanciulla non voleva saperne e ricominciò a piangere. La strega allora non poté far altro che proporle un patto: se la fanciulla acconsentiva a guardare un altro ragazzo allora lei avrebbe fatto tutto ciò che desiderava, perfino quell’incantesimo che ora si ostinava a chiedere. Sicura dell’amore per il suo fidanzato la giovane prontamente acconsentì.
Nel giorno fissato per l’incontro la fanciulla speranzosa si presentò di fronte la grotta che la strega le aveva indicato. La grotta si apriva in un lungo cunicolo sotterraneo. La giovane e la strega insieme lo percorsero, stando attente alle pareti che si facevano sempre più strette e al tetto che diveniva sempre più basso.
Alla fine giunsero in una stanza buia dove altre due vecchine filavano. Nel totale silenzio che regnava in quel luogo si sentiva solo lo scorrere dell’acqua, nella stanza infatti vi era anche una fonte che si spiegava in due pozze. La strega invitò la fanciulla a guardare nella prima pozza. La giovane si sporse e vide il viso del suo amato, un viso bellissimo che dopo pochi minuti iniziò ad imbruttirsi e invecchiarsi.
Spaventata si ritirò con il desiderio di fuggire ma la strega la costrinse a guardare anche nella seconda pozza. Nelle acque allora apparve il volto di un bellissimo uomo, un sorriso dolce era dipinto sul suo volto, gli occhi pieni d’amore, la sua figura emanava forza e coraggio, era la figura di un Dio.
La fanciulla guardò la strega e capì che ella le aveva stava mostrando la differenza tra l’amore fugace, vano ed illuso, un sentimento riservato agli umani e l’amore eterno, forte e sincero, il sentimento degli dei.
Dopo un momento di confusione e uno di esitazione, sicura scelse l’amore eterno, poi si alzò e iniziò a danzare con le streghe.
La fonte allora proruppe in un grosso getto che riempì la stanza, la grotta magicamente sparì e pian piano, in quel luogo incantato nacque quello che oggi viene chiamato il Lago delle Streghe.
Fonte: http://www.lagomaggiore.net/blog/lago-delle-streghe-devero/
Se vuoi saperne di più sulla nostra organizzazione e il percorso che propone, ti invitiamo a consultare le seguenti sezioni:
Puoi anche contattarci al seguente indirizzo: info@ordinedeldrago.org.