Il Tarassaco è una pianta erbacea perenne con molte proprietà benefiche per la salute. È diffuso un po’ ovunque e cresce fino ai 1.800 metri di altezza. Il suo nome scientifico è Taraxacum officinale, ma è conosciuto anche come “dente di cane” o “dente di leone”.

Tarassaco, Un Alleato Indispensabile

Alcuni studiosi fanno risalire l’origine della parola “tarassaco” a due termini greci: taraxis, che significa “squilibrio”, e akas, che significa “rimedio”. Già dal nome possiamo comprendere quali siano le proprietà fondamentali della pianta.

Cresce prevalentemente nei prati e si riconosce facilmente dai suoi fiori giallo intenso, che lasciano presto il posto a globi soffici e piumosi chiamati soffioni. Il periodo migliore per la raccolta del tarassaco è febbraio, oppure settembre, prima che la pianta fiorisca, nel pieno della sua tenerezza e delle sue proprietà salutari.

Uno dei modi più consueti per consumare il tarassaco è in insalata con dell’ottimo olio extravergine di oliva, sale e aglio crudo tritato finemente.

Composizione chimica

I denti di leone contengono il 3,1 % di proteine, lo 0,4 % di fibre, l’87 % di acqua, 3,6 % di zuccheri e l’1,1 % di grassi. I minerali: calcio, sodio, ferro, fosforo, potassio, magnesio, zinco e selenio. Le vitamine presenti nel tarassaco, o denti di cane, sono: vitamina A, vitamina B1, B2 B3, vitamina C, vitamina E e K. Sono inoltre presenti alfa e beta-carotene, criptoxantina-beta, luteina e zeaxantina. È ricco di inulina, contiene olio essenziale, tannino, flavonoidi, acido caffeico e cumarico, oltre a una mucillagine altamente idrofila.

Tarassaco, Un Alleato Indispensabile

Proprietà e benefici del Tarassaco

Il tarassaco presenta varie proprietà farmacologiche, grazie soprattutto alle sostanze amare che caratterizzano anche il suo gusto: tarassicina e inulina.

  • Diuretico: è noto soprattutto per le sue proprietà diuretiche, tanto da essere chiamato “piscialetto” nella tradizione contadina.
  • Fa bene al fegato: è in grado di favorire il passaggio della bile dal fegato all’intestino, ma non solo, ha anche proprietà antinfiammatorie, purificanti, e disintossicanti nei confronti del fegato.
  • Itterizia: gli effetti benefici sul fegato si ripercuotono anche sul trattamento dell’itterizia. Quando infatti il fegato produce bile in eccesso, questa entra in circolo nel sangue e provoca l’itterizia. Il tarassaco può essere utilizzato con successo nel trattamento di questa patologia, in quanto è in grado di regolare la produzione di bile, di facilitare l’espulsione attraverso l’urina della quantità in eccesso e, grazie alla vitamina C e agli altri antiossidanti, combatte le infezioni virali.
  • Benefici per le ossa: ha un buon contenuto di calcio, che è importante per una buona crescita e per la robustezza delle ossa.
  • Pressione arteriosa: gli effetti diuretici e l’abbondanza di potassio possono contribuire a regolare la pressione arteriosa e la quantità di fluidi corporei.
  • Digestivo: il tarassaco stimola la secrezione dei succhi gastrici, migliorando l’appetito e apportando benefici all’intero sistema digestivo. Oltre a questo, anche la presenza di fibra alimentare ha un ruolo attivo nel facilitare il processo digestivo. La fibra alimentare aumenta la motilità intestinale, facilita il passaggio del cibo nell’intestino e previene quindi la stitichezza.
  • Abbassa il colesterolo: la fibra alimentare ha anche un’altra proprietà utile alla salute, questa infatti si lega al colesterolo cattivo LDL in eccesso e ne facilita l’espulsione attraverso le feci.
  • Abbassa la pressione: sono due le caratteristiche del tarassaco che contribuiscono all’abbassamento della pressione arteriosa. La prima è la buona presenza di potassio, che è un elettrolita vasodilatatore in grado di rilassare le pareti dei vasi sanguigni e permettere quindi un maggior flusso di sangue e un minore stress sull’apparato cardiovascolare. L’altra caratteristica che aiuta ad abbassare la pressione sanguigna sono le proprietà diuretiche del tarassaco, che, aumentando la minzione, ne facilitano l’abbassamento.
  • Calcoli renali: recente è la scoperta riguardante i calcoli biliari. Il tarassaco è in grado di apportare benefici, non sul calcolo già esistente, ma bensì sulla predisposizione che ha l’organismo alla formazione di calcoli.
  • Diabete: il succo di tarassaco può essere d’aiuto per chi soffre di diabete. Tra le sue proprietà c’è infatti la capacità di stimolare la produzione di insulina da parte del pancreas, mantenendo così stabili i livelli di zucchero nel sangue. A questo si aggiungono gli effetti diuretici della pianta, che contribuiscono a eliminare gli zuccheri in eccesso attraverso la minzione. Anche le sostanze amare hanno un ruolo attivo nel ridurre il tasso di zuccheri di sangue, in tal modo si riduce il rischio di pericolosi picchi di glicemia per i diabetici.
  • Fa bene alla pelle: contiene una linfa bianca conosciuta anche come “il latte dei denti di cane”, che ha effetti benefici sulla pelle e che viene utilizzata per il trattamento di infezioni da microbi a da funghi. Questa sostanza può essere impiegata con successo per il trattamento di varie affezioni della pelle senza il rischio di incorrere in effetti collaterali.
  • Perdita di peso: oltre ad avere un apporto calorico molto basso, le sue proprietà diuretiche permettono di eliminare fino a un massimo del 4 % di grassi attraverso la minzione.
  • Radicali liberi: ha un buon contenuto di composti antiossidanti come le vitamine, il beta-carotene, la criptoxantina-beta, la luteina e la zeaxantina. Queste sostanza contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi con effetti preventivi sui tumori e sulle malattie cardiovascolari.

Decotto di Tarassaco

Il decotto viene consigliato per dare maggiore incisività alle proprietà diuretiche del tarassaco.

Metodo di preparazione: prendere 15 grammi di radici essiccate e farle bollire per circa cinque minuti in 200 ml di acqua, lasciare riposare il tutto per altri cinque minuti, filtrare e bere.

Tarassaco, Un Alleato Indispensabile

Consigli per la raccolta e il consumo

Se decidete di dedicarvi alla raccolta del tarassaco, si consiglia vivamente di farlo lontano da strade molto frequentate e centri abitati. Questo per evitare la possibilità, per altro neanche molto remota, di mangiare verdura inquinata. Molto spesso i prati nelle campagne dei centri abitati vengono concimati con sostanze altamente dannose all’organismo umano. Fate attenzione.

Quando raccogliete il tarassaco, ricordate che le foglie più vecchie e le piante maggiormente esposte al sole sono le più amare.

Frullando le foglie giovani con del succo di pomodoro si ottiene una bevanda da bere fredda altamente vitaminica.

Se non tollerate il suo sapore amaro, sarà sufficiente lasciare le foglie a bagno in acqua pulita per qualche ora, avendo cura di sostituire l’acqua di ammollo più volte.

Tarassaco, Un Alleato Indispensabile

Tarassaco e controindicazioni

A grandi linee il tarassaco è generalmente ben tollerato e non ha grossi effetti collaterali. Vi sono solo alcune avvertenze che vanno osservate: una riguarda le persone affette da gastrite o reflusso gastroesofageo. Infatti, a causa della presenza di sostanze amare, il tarassaco, in queste persone potrebbe provocare acidità gastrica.

L’altra avvertenza riguarda le persone diabetiche che stanno già assumendo farmaci per il controllo della glicemia, queste persone è meglio che non assumano il tarassaco, in quanto potrebbe provocare l’ipoglicemia. Se rientrate in una di queste due situazioni, consultate sempre il parere di un medico prima di consumare il tarassaco o integratori da esso derivati.

Curiosità

Gli estratti di tarassaco, oltre a essere impiegati da soli, sono usati in combinazione ad altre sostanze naturali per la preparazione di prodotti erboristici atti a curare diverse patologie come la cellulite, l’obesità, il colesterolo alto, problemi intestinali, intossicazioni alimentari.

La dose di tarassaco consigliata è di circa 5-10 grammi al giorno (prodotto essiccato) da assumersi per tre volte in 24 ore.

Interessanti i vari nomi con cui il tarassaco è conosciuto: dente di cane, dente di leone, piscialetto, stella gialla, capo di frate, girasole dei prati, cicoria selvatica, soffione, cicoria burda, barba del Signore e radicchiella.

Le proprietà e i benefici di questa formidabile pianta vengono scoperte solo nel XX secolo, tanto che la terapia a base di tarassaco viene denominata “tarassacoterapia”.

Pare che il succo lattiginoso che fuoriesce dalle radici del tarassaco, applicato 3 volte al giorno per almeno una settimana, sia in grado di eliminare le verruche.

Le foglie di tarassaco possono essere utilizzate al posto di quelle di gelso per l’alimentazione dei bachi da seta.

I nativi americani utilizzavano le sue foglie bollite nell’acqua per curare i problemi della pelle, le malattie renali, i disturbi allo stomaco e i gonfiori. In Europa il dente di cane viene utilizzato per curare la febbre, i foruncoli e la diarrea.

I fiori del tarassaco contengono sostanze con proprietà antiossidanti. Oltre a rinforzare il sistema immunitario, vengono anche utilizzati per fare il vino. In alcune zone d’Inghilterra, come ad esempio a Berkshire, i fiori si utilizzano per la preparazione di un vino chiamato Dandelion Wine. Con le radici tostate invece si prepara un ottimo caffè.

Tarassaco, Un Alleato Indispensabile


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